Il Consiglio di ministri nella seduta dell’11 giugno ha approvato il Decreto enti locali, Un provvedimento che accoglie molte proposte avanzate dall’Anci. “Il testo e le misure del decreto sono frutto di una intensa attività di confronto e negoziato con il governo – afferma il presidente dell’Anci nazionale Piero Fassino – Sono proposte che consentiranno ora agli Enti locali di organizzare e gestire la propria attività amministrativa in un quadro di maggiori certezze finanziarie e normative. Un provvedimento di urgenza, con cui il Governo introduce interventi importanti: gli diamo dunque atto di una attenzione significativa alle richieste dei sindaci, e questo rappresenta un passo rilevante nella direzione di un nuovo rapporto fra Enti locali e Stato, che apprezziamo e che ci auguriamo sia ulteriormente perseguito nella prossima legge di stabilità”.
Fra le misure previste, la esclusione dai vincoli del patto di stabilità per i cofinanziamenti europei e per gli investimenti finalizzati ad assetto idrogeologico e edilizia scolastica, la rinegoziazione dei mutui contratti con Cassa depositi e prestivi, la ricostituzione del fondo perequativo IMU/TASI, risorse a favore dei Comuni agricoli e montani, la rinegoziazione dei mutui contratti con Cassa depositi e prestiti, una maggiore flessibilità nell’uso del personale, la possibilità di conferimento a Invimit di beni immobili in dismissione, riduzione delle sanzioni alle Città metropolitane per sforamento del patto di stabilità da parte delle ex Province.
Nello specifico, il testo del decreto prevede http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=78688