ANCONA – Il vertice bilaterale Italia-USA è stata l’occasione, per il presidente del consiglio Matteo Renzi, di illustrare al presidente Obama la posizione di questo governo nei confronti dei temi della difesa e di conseguenza sull’ipotesi di acquisto aerei JSF/F-35.

Anci Marche si è fatta sempre promotrice di iniziative per sospenderne l’acquisto, attività per la quale al presidente Mangialardi è stato riconosciuto l’impegno “dall’Università per la pace” formatadagli esponenti delle più attive Associazioni nazionali per la pace e i diritti delle persone: da don Luigi Ciotti a Flavio Lotti, da padre Alex Zanotelli a Tonio Dell’Olio, da Francesco Vignarca a Mario Busti.

“Il Presidente Renzi ha posto attenzione sul tema ed ipotizzato una posizione diversa dell’Italia rispetto al passato che, come Anci Marche, salutiamo con grande favore” – ha detto il presidente Maurizio Mangialardi.

“Le riflessioni che il governo sta portando avanti – ha aggiunto – le valutiamo come sensate e congrue rispetto all’attuale situazione economica e finanziaria del Paese e ci aspettiamo che il Governo proceda in questa direzione con convinzione e senza tentennamenti.”

L’Associazione dei Comuni delle Marche ha già inviato nei mesi scorsi una lettera per esprimere la propria contrarietà al programma di acquisto di questi cacciabombardieri, chiedendo al governodisospenderlo immediatamente; di procedere, in prospettiva europea, ad una visione strategica della politica di difesa; a destinare le somme risparmiate, circa 14 miliardi, alle amministrazioni pubbliche e ad investimenti pubblici riguardanti la tutela del territorio nazionale dal rischio idrogeologico, la tutela dei posti di lavoro, la sicurezza dei lavoratori; a destinare le strutture di supporto tecnico già realizzate ai centri di ricerca universitari.

I destinatari della missiva sono state alcune le più alte cariche dello Stato a partire dai presidenti di Senato e Camera, il governo, il Presidente dell’Anci nazionale Piero Fassino e tutti i presidenti delle Anci Regionali.

“Il nostro auspicio – ha concluso Mangialardi – è che il governo Renzi possa risolvere la questione in tempi rapidi e secondo gli indirizzi stabiliti. Anci Marche terrà sempre viva l’attenzione sul tema convinta che questa sia la strada da percorrere.”