ANCONA – «Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dalla Regione Marche per tracciare il percorso volto a far ripartire il tessuto produttivo regionale. Il protagonismo che giustamente il presidente Luca Ceriscioli e la sua giunta hanno voluto dare all’Anci e alle associazioni di categoria per raccogliere le istanze di Comuni e imprese è stato fondamentale per giungere a una sintesi efficace che permette alle Marche di riaccendere il motore dell’economia”.
A dirlo è Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, che ha adottato in queste settimane una modalità di lavoro votata alla massima condivisione.
«Abbiamo partecipato ai tavoli – ricorda il presidente – contribuito a definire le linee guida poi condivise con il consiglio direttivo e sintetizzato le proposte che sono arrivate dai Comuni. Tutti i soggetti interessati hanno dato un contributo a definire i contorni di un confronto che ha tenuto conto di tutte le sensibilità puntando fin dall’avvio del lavoro, su una reale condivisione dal basso. Su certi protocolli siamo stati precursori e abbiamo introdotto una modalità di sperimentazione che è da considerarsi un modello anche per altre regioni».
«I dati epidemiologici successivi al 4 maggio – conclude Mangialardi – che hanno registrato un progressivo arretramento del virus, ci fanno ben sperare. Ma dobbiamo essere consapevoli che la lotta contro il Covid-19 non è ancora vinta. L’efficacia dei protocolli adottati andrà chiaramente valutata monitorando l’andamento dei contagi. Altrettanto evidente è che molto dipenderà dai comportamenti sociali e dal rispetto dell’apparato di norme che abbiamo insieme condiviso. Sono peró molto fiducioso, perché vedo che tra i marchigiani c’è piena consapevolezza sul fatto che la posta in palio è il futuro di tutti noi, sia dal punto di vista del rilancio economico che della tutela della salute pubblica».