Scatta la tre giorni per l’Assemblea Nazionale dell’Associazione dei Comuni Italiani in programma al Lingotto di Torino. La delegazione dei sindaci marchigiani è guidata dal presidente Maurizio Mangialardi (Senigallia), i vice presidente Goffredo Brandoni (Senigallia) e Romano Carancini (Macerata), il direttore Marcello Bedeschi, i sindaci dei comuni capoluogo di provincia, il coordinatore dei piccoli comuni Roberto De Angelis, dei giovani amministratori Federico Scaramucci e dei consigli comunali Marco Fioravanti. Il tema di quest’anno è: “L’Italia che crede, che ama, che lotta, l’Italia che vince”.
Alla tre giorni che scatta mercoledì dalle ore 10, parteciperanno quasi tutti i Ministri, ed è attesa anche la presenza del premier Renzi per giovedì 29 ottobre. I lavori saranno chiusi venerdì 30 ottobre dall’intervento del Presidente della Rapubblica Sergio Mattarella.
“Il dibattito sulle riforme istituzionali, il fisco locale che vessa i comuni, le questioni dell’accoglienza dei profughi, la domanda di welfare sempre crescente nei territori acuita dalla carenze di risorsa: i temi di riflessioni non mancano – ha detto Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche – ed in questa fase di discussione sul futuro assetto istituzionale che vogliamo costruire, il ruolo dei comuni resta centrale perché a diretto contatto con i cittadini le cui istanze, richieste, malumori, suggerimenti, vengo raccolti proprio dai sindaci”. “Il nostro compito è fare sintesi e dare risposte – ha concluso – e, a Torino, ne discuteremo approfonditamente. E’ tempo di chiudere la stagione caratterizzata dall’assenza di risorse, difficoltà nel chiudere i bilanci, incertezza sull’assetto istituzionale, impossibilità di programmare e manutere il territorio, per aprirne una nuova nella quale il governo sia disponibile al dialogo ed i comuni siano in grado di avanzare proposte nell’interesse di una migliore qualità di servizi ai cittadini”.