LORETO – Ad Andrea Riccardi, ex Ministro della Cooperazione Internazionale e fondatore della comunità di Sant’Egidio, è stata affidata la riflessione nel corso della giornata organizzata per gli amministratori marchigiani da Anci Marche, Regione Marche e la Conferenza Episcopale Marchigiana. Nel corso del suo intervento ha spaziato su molti temi: dalla politica, all’etica, ai giovani.


“La nostra società – ha commentato l’ex ministro Riccardi – sta perdendo fame di futuro ed il futuro sono i giovani ma lo sono anche i giovani immigrati che hanno più fame dei nostri ragazzi perché sono cresciuti alla scuola della miseria e della sofferenza come accadde per i nostri nonni nel dopoguerra”. E poi il tema del bene comune. “L’idea del bene comune è un’idea entrata in crisi nei localismi e negli egoismi della nostra società ed in quella forma individuale nella quale si vive. Il bene comune sembra un’idea antica che tende a disorientare le persone e le coscienze delle donne e degli uomini del nostro tempo”. In senso più ampio ha ricordato che “la politica è sintesi ed i politici devono farsi carico di una sintesi nuova, ed avere non pensieri corti ma pensieri lunghi e sottratti dai pensieri effimeri tornando a discutere mentre noi siamo abituati solo a litigare, per trovare alleanze che creino un cantiere di idee e buona politica”. Il Card. Edoardo Menichelli, Presidente della CEM, ha ricordato che “siamo una società in cui i desideri sono diventati diritti e la politica non può adeguarsi a questo stile”.

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Rivolgendosi agli amministratori il fondatore della comunità di Sant’Egidio ha ricordato le parole del Pontefice. “Papa Francesco ha detto ai sindaci che devono essere mediatori ed intermediari – ha aggiunto – soprattutto perché, nel vento freddo della globalizzazione, la gente cerca un riferimento diretto ed i sindaci devono sentire la responsabilità di raccogliere le istanze dei propri cittadini”. Sul ruolo dei sindaci Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche, ha auspicato che “da una giornata di riflessione come questa, gli amministratori trovino nuova forza per proseguire l’azione di ascolto, attenzione e recepimento dei problemi dei cittadini che cercano risposte ai loro problemi piccoli e grandi e si rivolgono a chi ci mette sempre la faccia perché la porta dei sindaci è sempre aperta ai cittadini”. Luca Ceriscioli, presidente della giunta regionale, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che “consente a noi tutti di fare una riflessione su aspetti fondamentali per l’attività di amministratore a tutti i livelli e che passa dall’ascolto superando per qualche ora le polemiche e le discussioni che fanno parte della comunicazione quotidiana per riscoprire e ricordare a noi stessi quei valori e quei principi che devono guidarci nell’azione amministrativa”.

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