Mancinelli, Coordinamento Sisma Marche-, “Fondamentale avere il personale a tempo indeterminato”
ANCONA – Ha preso avvio la procedura per una nuova fase di stabilizzazione del personale impegnato nelle operazioni post sisma, in seguito alle novità introdotte nel Dl n. 104/2020 dal decreto-legge ‘Ricostruzione’ dello scorso gennaio (n. 3/2023) che ha ampliato la platea di riferimento.
A darne notizia è il coordinamento sisma di Anci Marche che segue da vicino le questioni che afferiscono alla ricostruzione post sisma 2016 e che ha nel tema della stabilizzazione del personale un nodo centrale.
La Funzione pubblica ha infatti avviato, a partire da questa settimana, un’apposita raccolta dati online necessaria all’adozione di un Dpcm di riparto delle risorse stanziate allo scopo per gli enti dei crateri dei sismi del 2002, 2009, 2012 e 2016, secondo quanto previsto (art. 57, cc. 3 e 3-bis del Dl n. 104/2020). Si parte quindi da una ricognizione puntuale sulle unità di personale non dirigenziale da stabilizzare, in seguito a tre anni almeno di servizio, e sugli oneri per le relative assunzioni a tempo indeterminato. Per l’invio delle informazioni necessarie alle stabilizzazioni di personale, c’è tempo fino al prossimo 3 maggio compilando il modulo messo a disposizione sul portale ‘Lavoro Pubblico’ (www.lavoropubblico.gov.it), come specificato da una nota del Dipartimento della funzione pubblica inviata alle amministrazioni interessate dalla misura: Uffici speciali per la ricostruzione, Regioni, Enti locali comprese le Unioni dei Comuni, Enti parco.
Secondo il coordinamento regionale guidato dalla Presidente Valeria Mancinelli “la stabilizzazione a tempo indeterminato è fondamentale per dare continuità all’attività nel Comuni e supera i limiti dell’avere a disposizione personale a tempo determinato che, non avendo certezza dell’impiego difficilmente può avviare i propri progetti di vita preferendo altre soluzioni professionali”.